Stai avviando la tua nuova attività e non sai ancora se il regime forfetario possa fare al caso tuo? Oppure stai valutando se passare da un regime ordinario a quello forfettario? Studioerre Rapanà – commercialista a Bergamo è a tua completa disposizione. Ti aiuteremo a capire nei dettagli i vantaggi, i requisiti d’accesso e tutto ciò che è connesso al regime forfetario, l’unico regime di vantaggio esistente in Italia.
Da oltre 40 anni lavoriamo a fianco dei nostri clienti offrendo un servizio di eccellenza e affiancandoli in tutte le fasi del proprio lavoro. Seguiamo con attenzione ogni cliente in ambito contabile, fiscale, societario e del lavoro.
Facciamo della soddisfazione dei clienti il nostro obiettivo primario. Proprio per questo, ci affidiamo a collaboratoriqualificati e a tecnologie all’avanguardia per soddisfare le diverse richieste della clientela ed essere sempre aggiornati sulle novità. Il nostro Studio offre diversi servizi:
- Commercialista e Revisore legale
- Contabilità e consulenza fiscale
- Servizio paghe e contributi
- Dichiarazione redditi e Modello 730; Studioerre Rapanà è inoltre un ufficio autorizzato CAF Cgn.
- Fatturazione Elettronica
- Superbonus 110%
- IMU e successioni
Il regime forfetario: di cosa si tratta?
Il regime forfetario è un regime fiscale agevolato, destinato a liberi professionisti, commercianti, artigiani, imprese e freelance che esercitano attività d’impresa, professioni o arti. Introdotto nel 2015 con la Legge di Stabilità, nel corso degli anni ha subito alcune modifiche. Per questa ragione è di vitale importanza affidarsi a esperti in continuo aggiornamento. In sintesi, il regime forfetario prevede una serie di agevolazioni contabili e documentali, nonché la determinazione forfettaria del reddito imponibile, calcolato applicando alla somma dei ricavi un coefficiente di redditività, diverso per tipo di attività esercitata.
A chi è rivolto?
Il regime forfetario è un regime fiscale rivolto a tutte le persone fisiche che vogliono iniziare un’attività d’impresa o che sono già in attività con un regime ordinario o semplificato e che vogliono, per convenienza, passare ad un regime forfetario, purché posseggano i requisiti stabiliti dalla legge. È un regime fiscale ideale per tutti i freelance e liberi professionisti ma anche commercianti ed artigiani che per la prima volta intraprendono un’attività autonoma. Questo perché garantisce loro una serie di vantaggi fiscali e contabili senza eguali.
Tuttavia, non tutti possono usufruirne: società di persone, cooperative, associazioni e società capitali non possono infatti aderirvi. Ma non solo: sono esclusi da questo regime fiscale agevolato anche tutti quei soggetti e imprese che non soddisfano dei precisi requisiti di accesso.
Quali sono i requisiti di accesso?
Possono abbracciare tale regime le persone fisiche già in attività o che iniziano un’attività di impresa, arte o professione e che nell’anno precedente:
- hanno conseguito ricavi inferiori a 65.000 Euro.
- hanno sostenuto spese per lavoro dipendente, lavoro accessorio e compensi per i collaboratori inferiori a 20.000 Euro lordi nell’anno precedente.
Il regime forfetario cessa di avere validità dall’anno successo a quello in cui viene meno anche solo uno dei requisiti sopra indicati.
Perché è conveniente?
Come abbiamo visto, il regime forfetario è un regime fiscale agevolato. Offre infatti una serie di vantaggi, soprattutto per quanto riguarda l’aliquota e la determinazione del reddito.
Il reddito lordo dei soggetti che applicano il regime forfettario è generato applicando all’ammontare dei ricavi percepiti un coefficiente di redditività. Il coefficiente di redditività è una percentuale che varia a seconda del codice ATECO che contraddistingue l’attività esercitata.
Per ottenere il reddito imponibile, sul quale verrà poi applicata la tassazione, occorre sottrarre al reddito lordo l’importo relativo ai contributi previdenziali obbligatori, inclusi quelli corrisposti per conto dei collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico e quelli versati per i collaboratori non fiscalmente a carico ma per i quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa.
Sul reddito imponibile si applica un’imposta del 15%, sostitutiva delle imposte sui redditi, delle addizionali regionali e comunali e dell’IRAP.
Per chi avvia una nuova attività, inoltre, la tassazione sarà ridotta al 5% per i primi 5 anni d’imposta.
Ma i vantaggi per chi scegli questo regime non si limitano solo ad un’aliquota vantaggiosa. Questo regime offre inoltre:
- esenzione IVA per coloro che emettono fattura verso clienti italiani ed esteri;
- esonero dall’applicazione della ritenuta d’acconto del 20% sulle prestazioni offerte. Con il regime forfettario non dovrai applicare alcun tipo di trattenuta, incassando così il 100% dei tuoi compensi;
- semplificazione contabile: grazie al regime forfettario, potrai beneficiare dell’esonero dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili.
Ulteriore agevolazione riguarda gli artigiani e i commercianti, i quali possono usufruire di un regime agevolato contributivo, nel quale la base imponibile contributiva è costituita dal reddito forfettario e su questo viene applicato la riduzione della contribuzione del 35%. Coloro che ne hanno i requisiti e che vogliono aderire a questo regime contributivo agevolato, devono fare tempestiva comunicazione all’INPS.
Chi è in regime forfetario deve emettere fatturazione elettronica?
Ecco qui un ulteriore vantaggio di questo regime. La legge di Bilancio 2020 lascia libero il contribuente forfetario di decidere se aderire alla fatturazione elettronica, oppure continuare a optare per la fatturazione cartacea.
Pertanto la risposta è no, chi è in regime forfetario non deve necessariamente emettere fattura elettronica, tranne che nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
Al fine di incentivare il passaggio alla fatturazione elettronica, il legislatore ha però stabilito che, i contribuenti in regime forfettario che emettono soltanto fatture elettroniche, potranno beneficiare della riduzione dei termini ordinari dell’accertamento fiscale da 5 a 4 anni.
Posso detrarre qualche spesa con il regime forfetario?
La tassazione è sì conveniente, però questo sistema impedisce di beneficiare di detrazioni e di deduzioni, ad eccezione della deduzione prevista per i contributi previdenziali obbligatori.
Nel regime forfetario la formula ricavi meno costi, utilizzata per la determinazione del reddito nei regimi soggetti a tassazione IRPEF, non è prevista.
Tutti i costi sostenuti quindi, non vengono scaricati dal fatturato totale uno ad uno, ma bensì calcolati in maniera forfettaria.
I contribuenti quindi che, per diverse ragioni, devono sostenere spese elevate, dovranno valutare attentamente l’effettiva convenienza ad utilizzare questo regime.
Devi avviare la tua nuova attività e hai dubbi sulla scelta tra regime forfettario o regime ordinario? Vuoi conoscere gli ulteriori vantaggi previsti per il regime forfetario? Contattaci per una consulenza gratuita e ti spiegheremo come procedere! Dedichiamo su vostra richiesta specifici e singoli interventi a tariffe molto contenute e vantaggiose. Studioerre Rapanà, commercialista a Bergamo, è a vostra completa disposizione.